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martedì 25 febbraio 2014

Chevrolet Camaro 1981

Caro Andreo,

la Camaro è sempre la Camaro. Anche durante anni un po' sbiaditi, questa macchina è sempre stata una "bestia da strada". Oggi mi sembra un po' scicchettosa, ma le vecchie Camaro hanno sempre il loro fascino.

Il modello in questione è una Camaro del 1981: un periodo, come ti scrivero nell'incipit, non proprio esaltante. Certo questa macchina mantiene una certa sua  ragion d'essere anche perchè questo modello si manteneva ancora sulla scia della tradizione delle vecchie Camaro.

Comunque di questa auto ho già parlato tanto altrove, la conoscono tutti. Anche tu ormai penso (anche se non mi ci giocherei una mano) che ne hai una conoscenza abbastanza approfondita. In caso contrario, informati a dovere.

Ecco l'esemplare in mio possesso prodotto dalla HW.






Insomma, proprio un capolavoro di dettagli non è.  Comunque le proporzioni complessive ci sono. Il colore rosso è certamente indovinato dato che la Camaro è una macchina sportiva. Le varie decorazioni, a parte i fascioni neri sul cofano, secondo me non sono proprio il massimo. Cerchioni d'ordinanza con le solite ruote posteriori maggiorate. Cristalli trasparenti e selleria nera: diciamo che vanno bene.

Il muso ed il posteriore sono purtroppo poco definiti. Questo modello forse meritava qualcosa di più.

Nonostante tutto, DEVI possedere anche questa versione della Camaro... semplicemente perchè è una CAMARO! "Basta la parola" come diceva Tino Scotti in un arcinoto lassitivissimo spot di qualche anno fa che tu certamente ricorderai.

Come al solito ti invito a non danneggiare questo blasonato modello scaraventandolo già dai mobili o similia (ma che te lo dico a fare?!?!)

Dimmi tu che pena questo spot del 1979...


mercoledì 6 novembre 2013

Chevrolet Chevelle SS 1967

Caro Andreo,

mi metto sempre con un certo piacere a dissertare di automobili ultra classiche come la Chevy Chevelle. Nel post odierno abbiamo a che fare con la versione SS (sportivissima quindi) del 1967. Un'ottima annata non c'è che dire. Ho già parlato a lungo della Chevelle e mi sembra quindi inutile stare qui a ripetere il solito blabla su questa macchina arcinota. Basti dire pertanto che è una delle auto che maggiormente si prestano a rimaneggiamenti per trasformarla in una Muscle Car con i controcavoli. 

Da aggiungere che la versione del 1967 rappresenta il restyling della prima generazione di Chevelle che era nata nel 1964. La versione SS inoltre era semplicemente una bomba...

Di queste auto oggi non ne abbiamo nemmeno una lontana idea nè per design nè per caratterstiche tecniche. Con gli orrori che girano oggi, guardo questi modelli di auto degli anni '60 con una notevole dose di nostalgia.

Vediamo ora l'esemplare realizzato dalla HW ed in mio possesso.




Premetto subito che più passa il tempo più mi rendo conto di non essere in grado di scattare fotografie decenti. Ma questo non è di certo l'argomento della nostra odierna discussione. Veniamo al sodo.

Modello dalle proporzioni corrette e dotato di un livello di accuratezza dei dettagli appena sopra la norma. Colore carrozzeria di un rosso cupo non malaccio, ma non da urlo. Avrei preferito qualcosa di meglio. Le fasce bianche evidenziano la linea filante del modello. Ok. 

Cerchi maggiorati a cinque razze con cerchioni posteriori ulteriormente oversize. Modello pertanto piuttosto alto da terra e con il muso rivolto verso il terreno... Vetri trasparenti (Ok), selleria nera (bene). Muso abbastanza indistinto: pazienza. Retro idem. Maniglie evidenziate (magra consolazione...).

Modello tuttavia nel complesso piuttosto ganzo, soprattutto perchè era ganzissima la Chevelle del '67. Se lo trovi in giro (cosa estremamente improbabile) ti raccomando di raccattarlo subito: la Chevelle non può mancare nella tua collezione.

Visto che non si trova tanto facilmente ti sconsiglio vivamente di giocarci: da prendere e mettere sotto spirito.





martedì 17 settembre 2013

Limozeen

Caro Andreo,

in un batter d'occhio eccoci precipitati nuovamente nella dimensione delle "machinestrane". Nel caso in esame oggi, si tratta di fare l'autopsia (è proprio il caso di dirlo visto che farnetico di macchine) di questo esemplare che la letteratura scientifica in materia denomina, in modo alquanto sibillino, come Limozeen.

Il nome è tutto un programma dato che si tratta di una misteriosa Limousine. Ho provato, nel poco tempo a mia disposizione, a capire di quale auto si tratti, ma più di tanto non ci riesco. Ci sono elementi vari pescati da macchine diverse: sembra un pochino una Cadillac Fleetwood Limousine del 1981, però c'è qualcosina che ricorda la Lincoln Town Car Limousine degli anni '80. Insomma, alla fine della fiera, possiamo dire che si tratta di un esemplare di fantasia che comunque possiede la linee di una vettura in versione limousine degli anni '80.

(Che cosa è una limousine? Cavolo: informati! Comunque, sono versioni speciali di ragguardevoli dimensioni di auto di lusso di solito dotate di più posti in modalità "divanone", con bar, TV, piscina idromassaggio, sauna, veranda panoramica, cesso, palestra, pista di pattinaggio, ecc... ecc... Insomma auto per poveri-poveretti...)

La HW ha fatto uscire la Limouzeen in parecchie versioni e varianti. Io però la posseggo nella versione "Happy Birthday". Faceva parte di uno special Gift Pack che la HW realizza appositamente come regali per i compleanni. Nello specifico faceva parte, insieme ad altri 5 esemplari, di un dono fatto a mio figlio alcuni anni or sono quando era piccolo e ancora giocava con le macchinette. Poi, prima che le distruggesse tutte e 5, sono passato io e le ho conservate per i posteri. Ma dimmi tu!

Passiamo ad esaminare quindi il modello in questione con l'avvertenza che le foto che ho fatto alla mia Limozeen sono in assoluto le peggiori che abbia mai effettuato. Non so il perchè.





Dalla nube di foschia che queste foto emamano possiamo "intuire" alcuni aspetti. Innanzitutto si tratta di un esemplare dalle dimensioni ragguardevoli: è tutto di metallo poi. Quindi potrebbe essere catalogato come "arma impropria" soprattutto se scagliato con forza contro persone o animali. Il colore rosso della carrozzeria evidenza la finalità regalatoria del modello, aspetto direi esacerbato dalle scritte e dai ridicoli festoni appicciati sulle fiancate. Diciamo che non si presenta come un carro funebre.

Un aspetto comunque interessante è la presenza di una bella fascia cromata nella parte bassa del modello che raccorda il muso con la coda. Il muso è di discreta fattura, la parte posteriore è un po' più spartana come realizzazione. Nel complesso il livello dei dettagli degli esterni non è molto elevato. Cerchioni a raggi: tutte le ruote sono del medesimo calibro. Interessante notare le ruoti posteriori semi-nascoste. Un aspetto che nelle auto mi è sempre tanto piaciuto.

Il modello presenta il tettino apribile completamente aperto: in tal guisa possiamo sbirciare agevolmente all'interno per notare la dovizia (si fa per dire) dei particolari: sellerie bianche (a prova di vomito). Dal tettino possiamo anche notare la presenza all'interno di un piccolo ripiano a forma cilindrica con sopra appoggiati degli oggetti non ben identificabili. che si tratti oltretutto di una "mistery car"?

Nel complesso un esemplare interessante per le sue peculiarità. E' da tantissimo che non lo vedo in giro. Quindi non ti agitare....

Il pensare di usare questo modello su una pista sfiora il ridicolo: struscia per terra e non si muove di un millimetro...

Guarda un po' se non gli assomiglia...

lunedì 22 luglio 2013

Ford Mustang Mach I 1970

Caro Andreo,

la Ford Mustang è un'icona del mondo automobilistico. Oggi ti presento la versione Mach I del 1970. Si tratta della versione "arrabbiata" della Mustang dell'epoca. Essa venne introdotta nel 1969 e mantenuta fino al 1973: poi forse fu travolta come tante altre dalla crisi petrolifera.

Comunque la Mustang Mach I è una gran bella macchina. Direi da intenditori. A tale proposito vediamone l'elaborazione di HW.







L'esemplare in questione si presenta di fattura discreta.  Le proporzioni sono corrette e il livello dei dettagli è nel complesso buono. Il colore rosso della carrozzeria non è la fine del mondo, ma ci può stare anche perchè le rifiniture gialle aumentano la sportività del modello. Maniglie porte ben evidenziate, frontale tutto nero che non fa fare i salti mortali. I cerchi sono particolarmente maggiorati per quello che riguarda l'asse posteriore. Spoiler posteriore con graticola nera semovibile sul portellone posteriore. Bocchettone presa d'aria sul cofano, vetri trasparenti e selleria nera. Diciamolo: in generale non è malaccio.

Un modello gradevole nel complesso anche perchè è la riproduzione di una macchina veramente speciale. Da collezionare anche perchè è facile trovarsela sotto le mani. Massima cura ed attenzione, eh!

Guarda un po' 'sto video...



venerdì 19 aprile 2013

Chevrolet Camaro IROC-Z 1985

Caro Andreo

eccoci ancora qui a farfugliare di un classico esemplare dell'industria automobilistica americana: si tratta della Camaro questa volta nella versione del 1985 denominata IROC-Z. La Camaro è un'auto leggendaria: da sempre. Certo durante gli anni '80 anche questa macchina subì gli effetti della crisi generale in cui versava l'intera industria automobilistica americana: diciamo che non è proprio la fine del mondo.

Comunque quella dell'85 rientra nella terza generazione di Camaro che tirò avanti fino al 1992. A differenza di tutte le versioni della terza generazione la Camaro dell'85 è decisamente la migliore denominata IROC-Z da International Race of Champions. Considerato il periodo nero di quegli anni questa Camaro IROC-Z tutto sommato non è poi così male.

Vediamo un po' la nostra belva in miniatura.









Dunque le proporzioni del modello sembrano OK. Il livello dei dettagli è tutto sommato discretamente buono: basta guardare il posteriore con i fari ben evidenziati. Il colore nero della carrozzeria è azzeccato per una macchina come questa. Selleria rossa: buona. Vetri trasparenti: va bene anche questo. Cerchi stellari molto grandi con quelli posteriori decisamente enormi. Sulla Camaro dell'85 ci possono stare. Prese d'aria sul cofano in plastica rossa: e vabbè!

Insomma nel complesso un esemplare accettabile. Visto che si tratta della IROC-Z direi che la devi accattare quanto prima. Sarebbe pure buona per tua pista con le patate al forno: però rischi di scassarla. Pertanto: evita!


mercoledì 27 marzo 2013

Chevrolet Custom Pick Up 1969

Caro Andreo,

visto che si sta avvicinando la primavera, voglio esporti un bellissimo esemplare di pick up tradizionale e classicissimo. Si tratta del Chevrolet Custom Pick Up del 1969. Questa è la denominazione adottata dalla HW: in realtà si tratta del pick up Chevy C10 nella versione Cheyenne. La versione Cheyenne prevedeva degli allestimenti un po' più curati per il classico C10 (che altrimenti era piuttosto spartano). Pensa che aveva pure la radio!.

Il C10 è un pick up che si presta da morire al tuning e agli smanettamenti di ogni tipo. Infatti ne circolano ancora parecchi con allestimenti a dir poco fichissimi. Del resto la HW non ha potuto evitare di realizzare una versione piuttosto ganza....






Vabbè, vabbè. Le foto fanno schifo. Ma che ci vuoi fare? Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Bisogna accontentarsi.

Dunque le proporzioni di questo esemplare sembrano abbastanza giuste. Il livello dei dettagli non è particolarmente elevato, comunque possiamo definirlo accettabile. Il colore della carrozzeria è abbastanza buono anche se forse poco vintage. I vetri gialli fanno venire l'emicrania e non sono molto pratici per chi, ipoteticamente, dovesse mettersi alla guida di questo furgone. I cerchioni (maggiorati) presentano una fascia gialla che si intona con l'estetica complessiva del mezzo: piuttosto buoni via...
Il muso presenta una griglia con i fari a scomparsa: una sciccheria nel modello reale.
Abbastanza azzeccate le scritte che non scocciano più di tanto.

Nel complesso un esemplare decente anche se un po' micragnoso. si poteva fare di più. E che cavolo!

Comunque si tratta di un pezzo che va collezionato: si trova in giro abbastanza facilmente. Quindi non hai scusanti. Datti da fare, và...